Lucia D’Agostino

Lucia D'Agostino 07/2023

Lucia D’Agostino, vive a Graniti da quando è nata, è la mamma di due splendide figlie, ama il “colore” in tutte le sue forme e sembianze e nutre una grande passione per tutto ciò che richiede fantasia e manualità.
Ha frequentato l’Istituto statale d’Arte di Giarre dove ha imparato ad amare l’Arte e alcune delle tecniche per poterla metterla in pratica.

Dopo il diploma d’Arte Applicata ha lavorato presso una Bottega Artigianale a Taormina, come decoratrice dove ha appreso le tecniche per il restauro, la decorazione, la tappezzeria e tutto ciò che concerne l’arredo di un ambiente.

Attualmente lavora presso la Casa Comunale di Graniti e nel tempo libero si dedica alla sua grande passione che è la pittura.

Description Murales Lucia D’Agostino : Qualche anno fa sui social vidi una foto postata da Vincenzo Samperi, un amico appassionato di fotografia, questa foto ritraeva un antico lavatoio sito in piazza Roma negli anni 60’; questa immagine, mi è sembrata subito familiare e di colpo sono affiorati i ricordi dei racconti di mia mamma e soprattutto di mia sorella Sara. Quest’ultima, infatti, essendo un po’ più grande di me aveva vissuto quel periodo in maniera più intensa, conservando così dei ricordi più nitidi.

Lei mi raccontava spesso di quanto fosse faticoso andare a lavare i panni in quel lavatoio, dovendosi prendere anche cura di noi fratellini più piccoli (io sono l’ultima di otto figli), di quanto questa attività togliesse tempo e spazio alle donne di allora. Ma raccontava anche di quanto, nonostante la fatica, il tempo trascorresse piacevolmente in allegria tra racconti, schizzi, canti, giochi di bambini e risate delle altre donne, che come lei, svolgevano lo stesso compito e con le quali si scambiavano segreti e consigli.

Ricorda dei miei fratelli che giocavano sotto il suo occhio vigile e di me che, piccola e stanca, mi addormentavo nella cesta dei panni… racconti pieni di nostalgia che rimandano a un mondo semplice e sincero in cui era fortissimo il senso di comunità. Da questo nasce l’ispirazione e la voglia di far rivivere, attraverso la pittura, un pezzetto di passato che mi e ci appartiene sperando di risvegliare nella comunità i ricordi e le sensazioni che questa antica foto ha destato in me.

Ho voluto intitolare il mio murale: “Una finestra sul Passato”; perché questo mio progetto nasce proprio dalla necessità e dalla volontà di creare un legame tra passato e presente, poiché ritengo che le nostre radici affondino nel ricordo di un passato che in qualche modo ci ha plasmati… un passato che ci ha resi quel che siamo oggi, un passato che ci ha dato la chiave per poter leggere il nostro presente attraverso la memoria di un popolo.

Oggi abbiamo la lavatrice e per noi uomini “moderni” sarebbe impensabile spendere tutto quel tempo per lavare i panni… ma, riflettendo mi chiedo; tutto il tempo che abbiamo guadagnato con l’avvento della lavatrice, lo spendiamo bene oggi?! Lascio a tutti questo punto di domanda che vuole essere anche uno spunto di riflessione sulla società di oggi.